Meraviglioso

Meraviglioso è una canzone di Domenico Modugno con testo di Riccardo Pazzaglia e musica dello stesso Modugno incisa per la prima volta nel 1968.
Una canzone che non ebbe successo immediato ma che dovette aspettare qualche anno per diventare una canzone popolare. Il brano fu anche scartato dal Festival di Sanremo del 1968, probabilmente perché la commissione esaminatrice ha giudicato inopportuno ammettere una canzone che avesse a che fare col suicidio, proprio l’anno successivo alla tragica scomparsa di Luigi Tenco. Ecco come Modugno racconta l’iniziale insuccesso della canzone:
Meraviglioso non fu capita immediatamente, e Renzo Arbore lo ha riconosciuto di recente in una trasmissione televisiva confessando che anche lui si adoperò nella giuria dell’epoca perché la canzone venisse scartata, in quanto non adatta al Festival di Sanremo. Lo stesso Arbore l’ha poi indicata come la sua canzone preferita attuale.
Uno dei motivi dell’esclusione del brano è dovuto al fatto che il racconto di un tentativo di suicidio, proprio l’anno successivo alla tragica scomparsa di Luigi Tenco, venne giudicato inopportuno dalla commissione.
Meraviglioso, con il testo scritto da Riccardo Pazzaglia, è autentica Poesia: Una notte un uomo è su un ponte, si affaccia e guarda l’acqua scura che scorre sotto di lui. Forte è il desiderio di tuffarsi giù ma qualcuno – “forse un angelo vestito da passante” – lo allontana, mettendolo in salvo, e gli ricorda che, se solo aguzzasse lo sguardo, si renderebbe conto che il mondo è “meraviglioso”.
Meraviglioso sottolinea la bellezza delle piccole grandi cose: “Ti hanno inventato il mare eh! Tu dici non ho niente. Ti sembra niente il sole!”. Abbiamo di fronte la natura, una natura che sa essere rigogliosa, calda ed emozionante. Ma soprattutto abbiamo intorno le persone che sanno rendere la nostra vita speciale: “Meraviglioso il bene di una donna che ama solo te, meraviglioso. La luce di un mattino, l’abbraccio di un amico, il viso di un bambino, meraviglioso “. Quindi è proprio quando il mondo ci sembra un posto oscuro, senza speranza e senza amore, che dobbiamo tornare ad aprire gli occhi, magari grazie alla spinta della persona giusta, e a sentire ancora il “sapore della vita“ che è “meraviglioso”.
Questo racconta “Meraviglioso” di Domenico Modugno. Il problema è che la sofferenza e il dolore che proviamo oscurano tutta la bellezza del mondo. Il dolore tenta di attirare la nostra attenzione, tenta di sommergerci, di travolgerci, e spesso glielo permettiamo. Ed è in questi momenti che abbiamo bisogno di qualcuno che ci accolga tra le sue braccia, ci faccia sentire il suo affetto e ci riapra gli occhi. Una persona che ci dica che “perfino il tuo dolore potrà guarire“. D’altra parte, come diceva Hermann Hesse, “i dolori, le delusioni e la malinconia non sono fatti per renderci scontenti e toglierci valore e dignità, ma per maturarci”.
Tante le cover di questo brano:

  • Nel 1990 una versione col solo pianoforte di Meraviglioso è stata incisa dal cantautore Franco Simone nell’album VocePiano.
  • Un’Altra versione di Meraviglioso è stata eseguita e registrata da Antonella Ruggiero, in collaborazione con la PFM (Premiata Forneria Marconi). 
  • Un’altra è stata eseguita e registrata da Alessandro Pitoni & La Negra per l’album Revival.
  • Nel 2013 la versione dell’orchestra Malinda Mai.
  • Nel 2008 è stato reinterpretato dal gruppo salentino Negramaro e inserito nel loro album dal vivo San Siro Live. Da questa versione la base proposta per questo brano.

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